Scopri...Amo Benevento

 

Di seguito riportiamo alcuni tra i più interessanti monumenti di Benevento,

opere che qualsiasi turista non dovrebbe fare a meno di vedere ...


ARCO DI TRAIANO

L’arco di Traiano, che risale a circa il 114 d.c., rappresenta una testimonianza ben conservata della civilità romana. Fu costruito per celebrare la figura dell’imperatore Traiano in occasione dell’inaugurazione della via Appia, strada che collegava Roma a Brindisi. La fama di Traiano, ricordato come “ottimo” e principe illuminato, è giunta intatta fino ai nostri giorni. Lo stesso Dante lo poneva in Paradiso a testimonianza di una grandezza indiscussa. Osservando l’Arco, soprattutto nelle ore serali, non si può non restare incantati dalla sua maestosità.


CHIESA DI SANTA SOFIA

Dal 25 giugno 2011 la Chiesa di Santa Sofia è nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Completata da Arechi II nell'anno 762, forse come Chiesa nazionale del popolo longobardo, è costruita accanto ad una abbazia benedettina e rappresenta una delle più importanti testimonianze architettoniche della Longobardia Minor oltre ad essere un edificio di straordinario interesse architettonico.

Le sei colonne site al suo interno provengono, probabilmente, dal Tempio di Iside. Insomma, la visita alla Chiesa di Santa Sofia è una sosta necessaria per chi vuole conoscere la storia di Benevento.


HORTUS CONCLUSUS

L'Hortus Conclusus è sito all'interno dell'antico orto del medievale convento dei Padri Domenicani. In questo luogo il maestro Mimmo Paladino, artista sannita che da anni domina gli scenari più importanti dell'arte contemporanea internazionale, ha deposto le sue opere che si sposano in armonica contrapposizione con pezzi di colonne romane, di capitelli e di frontoni spezzati a testimonianza dell'antica e complessa cultura del Sannio e di Benevento, generando un contrasto stilistico originale.


TEATRO ROMANO

Il teatro romano è un teatro costruito a Benevento nel II secolo. Oggi centro di manifestazioni musicali, (stagione lirica) e culturali. La sua costruzione si deve all'epoca dell'imperatore Adriano e fu inaugurato nel 126. Gli scavi del teatro, a cui nel tempo si erano sovrapposti edifici di epoca successiva, furono progettati a partire dal 1890, ma effettivamente realizzati a partire dal 1923 per opera di Almerico Meomartini.

Interrotti in seguito al terremoto del 1930, furono ripresi nel 1934 con l'esproprio dei fabbricati sovrastanti e il teatro riportato in luce venne consegnato nel 1938 alla Soprintendenza.


LA ROCCA DEI RETTORI E LA VILLA COMUNALE

Susciterà sicuramente interesse ed emozione anche la visita alla Rocca dei Rettori circondata da grandi giardini e alla Villa Comunale, progettata e realizzata alla fine dell'ottocento dal direttore dell'orto botanico di Napoli ed inaugurata nel 1879 dall'allora sindaco Manciotti.